Progetto PNRR
Finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU
Il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza è stato approvato nel 2021 dallo Stato italiano al fine di rilanciare l’economia del Paese a seguito della pandemia Covid-19.
Il Piano rientra nel programma per la ripresa dell’Unione Europea (un fondo da 750 miliardi di euro) e si articola in sei missioni:
- Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura;
- Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica;
- Infrastrutture per una Mobilità Sostenibile;
- Istruzione e Ricerca;
- Inclusione e Coesione;
- Salute.
Come evidenziato in verde, la Missione a cui fa riferimento il progetto di SGM è la 2: Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica. All’interno della Missione 2, S.G.M. rientra nella Componente 1: “Agricoltura sostenibile ed economia circolare” e l’investimento (2.1) è destinato allo “Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricultura e vivaismo”.
Di seguito si riporta la descrizione dell’investimento fornita dal MASAF (Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste):
“Il nostro Paese presenta da ormai diversi anni una forte problematica nell’efficienza delle infrastrutture. Nella classifica stilata dal World Economic Forum 2019, l’Italia si piazza al diciottesimo posto nel mondo sulla competitività delle infrastrutture e il tema è particolarmente sentito anche nel settore dell’agroalimentare, punta d’eccellenza del made in Italy. L’intervento mira quindi a superare queste lacune e prevede il sostegno agli investimenti materiali e immateriali (quali locali di stoccaggio delle materie prime agricole, trasformazione e conservazione delle materie prime, digitalizzazione della logistica e interventi infrastrutturali sui mercati alimentari), agli investimenti nel trasporto alimentare e nella logistica per ridurre i costi ambientali ed economici e all’innovazione dei processi di produzione, dell’agricoltura di precisione e della tracciabilità (ad esempio attraverso la blockchain). Obiettivo della misura è incoraggiare la riduzione delle emissioni dovute al trasporto e alla logistica nel settore agroalimentare mediante l’utilizzo di sistemi di trasporto e veicoli elettrici e promuovendo la digitalizzazione del settore e l’utilizzo delle energie rinnovabili.”
https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/17913
In sintesi, l’intervento di rifunzionalizzazione, digitalizzazione ed efficientamento energetico per lo sviluppo logistico del Centro Agroalimentare di Genova sarà finanziato dalle risorse di cui allo strumento finanziario Next Generation EU – PNRR – M2C1 – I2.1, con le seguenti specifiche:
Il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza è stato approvato nel 2021 dallo Stato italiano al fine di rilanciare l’economia del Paese a seguito della pandemia Covid-19.
Il Piano rientra nel programma per la ripresa dell’Unione Europea (un fondo da 750 miliardi di euro) e si articola in sei missioni:
- Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura;
- Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica;
- Infrastrutture per una Mobilità Sostenibile;
- Istruzione e Ricerca;
- Inclusione e Coesione;
- Salute.
Come evidenziato in verde, la Missione a cui fa riferimento il progetto di SGM è la 2: Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica. All’interno della Missione 2, S.G.M. rientra nella Componente 1: “Agricoltura sostenibile ed economia circolare” e l’investimento (2.1) è destinato allo “Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricultura e vivaismo”.
Di seguito si riporta la descrizione dell’investimento fornita dal MASAF (Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste):
“Il nostro Paese presenta da ormai diversi anni una forte problematica nell’efficienza delle infrastrutture. Nella classifica stilata dal World Economic Forum 2019, l’Italia si piazza al diciottesimo posto nel mondo sulla competitività delle infrastrutture e il tema è particolarmente sentito anche nel settore dell’agroalimentare, punta d’eccellenza del made in Italy. L’intervento mira quindi a superare queste lacune e prevede il sostegno agli investimenti materiali e immateriali (quali locali di stoccaggio delle materie prime agricole, trasformazione e conservazione delle materie prime, digitalizzazione della logistica e interventi infrastrutturali sui mercati alimentari), agli investimenti nel trasporto alimentare e nella logistica per ridurre i costi ambientali ed economici e all’innovazione dei processi di produzione, dell’agricoltura di precisione e della tracciabilità (ad esempio attraverso la blockchain). Obiettivo della misura è incoraggiare la riduzione delle emissioni dovute al trasporto e alla logistica nel settore agroalimentare mediante l’utilizzo di sistemi di trasporto e veicoli elettrici e promuovendo la digitalizzazione del settore e l’utilizzo delle energie rinnovabili.”
https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/17913
In sintesi, l’intervento di rifunzionalizzazione, digitalizzazione ed efficientamento energetico per lo sviluppo logistico del Centro Agroalimentare di Genova sarà finanziato dalle risorse di cui allo strumento finanziario Next Generation EU – PNRR – M2C1 – I2.1, con le seguenti specifiche:
Norme
- Decreto ministeriale 05 Agosto 2022: Sviluppo logistica per mercati agroalimentari all’ingrosso
- Decreto direttoriale 19 Ottobre 2022: Avviso pubblico per lo Sviluppo della Logistica agroalimentare dei mercati agroalimentari all’ingrosso
- Decreto ministeriale 22 Dicembre 2022: Approvazione della graduatoria finale
- Decreto ministeriale 27 Febbraio 2023: Versione consolidata della graduatoria finale
- Decreto 12 dicembre 2024: Concessione delle agevolazioni
- Decreto ministeriale del 17 maggio 2024
Descrizione dell'intervento
Le misure che SGM attuerà nell’ambito del progetto sono riassumibili in cinque macro-interventi:
L’opera quantitativamente più rilevante prevista nell’ambito del bando è la realizzazione di un parco fotovoltaico in copertura – in quota parte dell’INTERVENTO B – per una produzione pari a 1,5 MW che si rivolge sempre più all’autoconsumo ed alla riduzione di prelievo di energia elettrica dalla rete. L’intervento promuove un modello di economia sostenibile che si sposa con la mission del Centro Agroalimentare di Genova. All’interno dello stesso intervento è prevista anche la sostituzione dell’impianto di condizionamento uffici.
A seguire, la quota principale dell’INTERVENTO A prevede di rendere più efficiente l’arrivo delle merci in galleria tramite la chiusura e la coibentazione delle due testate (i due “lati corti” della struttura, dove confluiscono le merci non consegnate direttamente ad uno specifico operatore), in modo che il prodotto possa passare da freddo a freddo nel minor tempo possibile. In quest’ottica, sono previsti anche nuovi punti di carico/scarico a tenuta termica.
Nell’ambito dei progetti C.R.E.A. (Centro Recupero Eccedenze Alimentari) e RICIBO, la cella frigorifera dedicata allo stoccaggio del prodotto invenduto costituisce la quota principale dell’INTERVENTO C, mentre per quanto riguarda l’INTERVENTO D di ristrutturazione e rifunzionalizzazione è previsto, tra le altre cose, il rifacimento della pavimentazione stradale esterna per un totale di 45.000 m2.
Infine, una quota significativa dei fondi verrà destinata all’installazione di nuove componenti tecnologicamente all’avanguardia (INTERVENTO E) quali software gestionali, sistemi di building management e video management e ulteriori elementi che renderanno il Centro sempre più moderno e competitivo, anche in prospettiva futura.
Gara D'Appalto
In data 09/04/2025 è stata resa pubblica la gara d’appalto relativa all’intervento di Rifunzionalizzazione, digitalizzazione ed efficientamento energetico per lo sviluppo logistico del Centro Agroalimentare di Genova, consultabile al link https://sogesid.tuttogare.it/gare/dettaglio.php?codice=627.

